INTRODUZIONE
Il Sistema a gas inerte ARGON IG -01, proposto per la protezione delle aree a rischio d’incendio, utilizza quale estinguente l’argon, con la tecnica della saturazione totale.
L’argon è un prodotto naturale essendo un componente dell’aria e quando viene a contatto con le fiamme non ha nessun tipo di reazione, con assenza di prodotti di decomposizione dannosi o corrosivi, ritornando, successivamente, nel ciclo naturale dell’atmosfera senza danneggiare l’ambiente. Gli indici che indicano i valori di impatto ambientale dell’argon sono estremamente espliciti: nessun effetto di distruzione dell’ozono (Ozone Depletion Potential: ODP= zero) ed assenza di riscaldamento globale (Global Warming Potential: GWP= nullo).
L’argon è dielettrico, non lascia residui, non sporca, non inquina, non danneggia i materiali più delicati ed assicura una protezione sicura ed efficace ai beni ed alle persone, consentendo una ottima visibilità durante la scarica, assenza di shock termici, non stratifica.
I sistemi di spegnimento a saturazione totale sono usati principalmente per proteggere rischi situati in ambienti delicati che possono essere: rischi elettrici ed elettronici, impianti di telecomunicazione, archivi cartacei, depositi di liquidi e gas infiammabili ed altri beni di valore elevato.
Lo spegnimento di un incendio con gas argon, avviene principalmente per diluizione dell’ossigeno in aria che passa dal 21% al 10% circa. La concentrazione di progetto varia, a seconda del rischio garantendo una percentuale residua dell’ossigeno non inferiore al 10% e non superiore al 14% in volume: un’atmosfera sicura per le persone ed efficace per lo spegnimento.
NORMATIVA DEL PRODOTTO (PED e CPD)
Marcatura CE secondo Direttiva Europea 97/23/CE PED recepita in Italia dal D.L. 93 del 25/02/2000:
Si applica alla progettazione, fabbricazione e valutazione di conformità delle attrezzature a pressione (recipienti, tubazioni, accessori di sicurezza ed accessori a pressione) e degli insiemi sottoposti ad una pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar.
Marcatura CE secondo Direttiva Europea 89/106/CE CPD recepita D.P.R. 246 del 21/04/93:
Questa direttiva nasce, come anche la PED e la TPED, all’interno del programma della Comunità Europea volto all’eliminazione degli ostacoli tecnici e rientra tra le direttive del tipo nuovo approccio rivolte all’armonizzazione tecnica e normativa. L’obbiettivo è armonizzare le legislazioni nazionali dei singoli stati membri relative alla progettazione, alla costruzione, alle prove e alla valutazione di conformità dei componenti degli impianti antincendio allo scopo di immettere sul mercato prodotti che in quanto rispettosi di normative tecniche armonizzate, abbiamo requisiti prestazionali e di sicurezza comuni e mutuamente accettati dagli stati membri.
Prodotto | Organismo notificato | n. identificativo organismo notificato | Riferimento normativo | Inizio marcatura CE obbligatoria |
Valvola per gas inerte ed attuatore
V300x |
Consorzio
RINA SERVICES spa |
0474 | 97/23/CE – PED | 29/05/02 |
Valvola per gas inerte ed attuatore
V300x |
Istituto Ricerche e Collaudo “M. Masini” | 068 | UNI EN 12094
parte 4:2004 |
02/2008 |
Valvole direzionali e loro attuatori | Istituto Ricerche e Collaudo “M. Masini” | 068 | EN12094
Parte 5:2006 |
05/2009 |
Ugelli erogatori | Istituto Ricerche e Collaudo “M. Masini” | 068 | UNI EN 12094
parte 7:2005 |
Applicabile solo agli ugelli CO2 |
Valvole di ritegno e valvole di non ritorno
VNR300 |
Istituto Ricerche e Collaudo “M. Masini” | 068 | UNI EN 12094
parte 13:2002 |
04/2007 |
Manichette flessibili di collegamento | Istituto Ricerche e Collaudo “M. Masini” | 068 | UNI EN 12094
parte 8:2006 |
05/2009 |
NORMATIVA DI SISTEMA
I sistemi che utilizzano l’agente estinguente ARGON IG-01 sono progettati in accordo con la EN 15004 parte 7 edizione 2008.
Progettazione e verifica idraulica del sistema eseguita secondo le procedure ed il programma di calcolo computerizzato della VDS “Verband der Schadenverhuetung” (Koeln Germania) versione 7.2;
La concentrazione minima di progetto di Classe B per ciascun agente estinguente deve essere una concentrazione di spegnimento dimostrata per ogni combustibile di Classe B moltiplicata per un fattore di sicurezza di 1,3. La concentrazione di spegnimento utilizzata deve essere quella dimostrata dalla prova del bruciatore a tazza, eseguita in conformità al metodo indicato nell'appendice B, che è stata verificata con le prove del contenitore di eptano descritte nel punto C.6.2. Per i pericoli che implicano diversi combustibili, deve essere utilizzato il valore per il combustibile che richiede la concentrazione di progetto maggiore. La concentrazione di spegnimento deve essere il valore del bruciatore a tazza o il valore delle prove del contenitore di eptano (vedere appendice C), a seconda di quale sia maggiore.
La concentrazione di spegnimento per incendi superficiali di Classe A deve essere la maggiore tra i valori determinati mediante le prove al fuoco della catasta di legna o delle piastrelle di materiali polimerici descritte nell'appendice C. La concentrazione minima di progetto per gli incendi di Classe A deve essere la concentrazione di spegnimento incrementata di un fattore di sicurezza di 1,3. Per combustibili non cellulosici di Classe A, possono essere richieste concentrazioni di progetto maggiori.
ATTENZIONE: Si riconosce che le prove al fuoco della catasta di legna e delle piastrelle di materiali polimerici di Classe A possono non indicare adeguatamente le concentrazioni di spegnimento idonee per la protezione contro alcuni pericoli di combustibili plastici, (per esempio pericoli di tipo elettrico e elettronico che coinvolgono raggruppamenti di cavi di alimentazione o dati come per esempio intercapedini sottopavimento di sale di computer e di controllo, impianti di telecomunicazioni, ecc.). In particolari condizioni, si dovrebbe utilizzare una concentrazione di spegnimento non minore di quella determinata in conformità al punto 7.5.1.3, o non minore del 95% di quella determinata per l'eptano in conformità al punto 7.5.1.2, a seconda di quale sia la maggiore. Tali condizioni possono includere:
Se non sono disponibili i dati della prova al fuoco delle piastrelle di materiale polimerico, deve essere utilizzata una concentrazione di spegnimento pari al 95% di quella determinata dalla prova al fuoco dell'eptano.